
Nei mesi scorsi, i medici britannici più prestigiosi hanno pubblicato alcune linee guida ufficiali su come gestire il tempo davanti allo schermo di bambini e adolescenti.
Il documento è nato in risposta a uno studio pubblicato dallo University College di Londra che ha messo in relazione l’uso prolungato di social media a disturbi del sonno, diminuzione dell’autostima e dell’immagine corporea ed esposizione a molestie online.
Genitori ed educatori sono sempre più preoccupati di quanto i giovani siano dipendenti da cellulari e tablet. La notizia di dirigenti della Silicon Valley, California, USA, ritenuta il principale centro della tecnologia globale, che stanno riducendo il tempo allo schermo ai loro figli e assumendo baby-sitter che li tengano lontani dai dispositivi, hanno aumentato il livello d’ansia. Costringendo il resto del mondo a chiedersi che genere di droga stiamo inavvertitamente somministrando ai nostri figli.
Il documento afferma che “la ricerca scientifica al momento non è sufficientemente certa da sostenere delle linee guida affidabili sulle quantità ottimali di utilizzo dello schermo o delle attività online (come l’uso dei social media)”.
Ciò è dovuto in parte alla natura dei social media. Yvonne Kelly, professo re di epidemiologia e salute pubblica e coautrice dello studio dell’università di Londra, ha dichiarato al New York Times che “la rapida evoluzione dei social media ha reso difficile raccogliere prove e formulare raccomandazioni più rigide sul loro utilizzo”.
Detto questo, i primi risultati del National Institutes of Health hanno trovato differenze significative nello sviluppo del cervello dei bambini che trascorrono molto tempo online.
In altre parole, potremmo anche non avere ancora prove concrete del fatto che l’eccessiva esposizione allo schermo fa male ai bambini, ma c’è la sensazione generale che avere un approccio cauto sia più saggio di pensare che tutto vada bene.
Quindi cosa dovrebbero fare i genitori?
I medici consigliano ai genitori di dare il buon esempio: “Gli adulti possono dare il buon esempio evitando di usare molto gli schermi di fronte ai bambini”.
Le famiglie dovrebbero discutere le seguenti domande e utilizzare le risposte per definire le proprie linee guida rispetto all’uso dello schermo.
- Il tempo di uso dello schermo della tua famiglia è sotto controllo?
- L’uso dello schermo interferisce con ciò che la famiglia vuole fare?
- L’uso dello schermo interferisce con il sonno?
- Siete in grado di controllare spuntini e merende durante l’uso dello schermo?
Inoltre, i medici consigliano di lasciare i telefoni fuori dalla camera da letto di notte, di insegnare ai bambini a mettere via il telefono quando camminano e attraversano la strada, di consumare i pasti senza schermo.
Di dare la priorità all’attività fisica quotidiana, di usare le funzioni del telefono che tracciano il modo in cui i bambini usano i loro dispositivi e di mantenere una comunicazione chiara con i bambini rispetto a ciò che fanno online e a come li fa sentire.
Resta da dire che molti genitori usano lo schermo, incluso quello della TV, come baby-sitter per i loro figli e anche… per se stessi.
In un mondo che ci aliena più che unirci, cosa c’è in fondo di più rilassante – e assuefante – che un’oretta a giocare a Candy Crush?
Magari fare una Kundalini…
Dati tratti da un articolo di Khaterine Martinko, Treehugger.com
Osho time n. 258