Progetto per bimbi presentato al Complesso La Ginestra di Montevarchi

EMOZIONI IN GIOCO

Ciclo di laboratori didattico – creativi delle emozioni, rivolto ai bambini

a cura di

Laura Salmoiraghi, Elisa Peretoli, Maria Teresa Corsi, Ornella Corona, Romina Marino

PREMESSA

In un mondo frenetico, dove le persone sono sempre più sole ed isolate e si perde il contatto con il mondo, con la natura e con l’altro, dove i bambini di regola non hanno occasione di sperimentare serenamente tutta la gamma delle loro emozioni e confrontarsi attraverso di esse con adulti di riferimento, è importante nutrire quest’aspetto. Cosa succede dentro di me quando sono arrabbiato e che cosa faccio? Come posso ritrovare la calma? Come e quando posso esprimere i miei sentimenti di paura? Come affronto le mie paure? Quando sono felice o triste cosa succede in me e cosa mi dicono i miei genitori e amici? Come esprimo la tenerezza e cosa significa per me essere forte?

E’ ormai riconosciuto a livello scientifico che le emozioni concorrono in maniera importante a determinare il nostro stato di salute e viceversa (il nostro stato di salute determina le nostre emozioni); esse ci guidano e ci fanno da maestre nella vita, fanno sì che possiamo discriminare i comportamenti più utili a creare e mantenere in salute noi stessi; affinché questo accada però è importante che io dia spazio al mio sentire, ascolti le emozioni, ciò che provocano in me e negli altri, e gli dia voce.

L’esprimere con gesti e parole le emozioni e lo sperimentare ruoli speculari nelle relazioni con gli altri offre l’opportunità ai bambini di comprendere e raggiungere una metacognizione dei vissuti e delle loro esperienze interpersonali. Sperimentare le emozioni nel gruppo e vivere liberamente ciò che sento gestendo l’espressione delle mie emozioni in maniera adeguata e non pericolosa, dà modo ai bambini di crescere e sentirsi meglio, più adeguati nel mondo che li circonda.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto si rivolge ai bambini dai 2 ai 4 anni e dai 5 agli 8 anni e il suo svolgimento è pensato all’interno della sezione ragazzi della Biblioteca “Ginestra” di Montevarchi (AR) a cadenza quindicinale . Per entrambe le fasce di età è prevista la presenza e partecipazione di uno dei genitori. Le attività sono di tipo espressivo/creativo e agiscono sul riequilibrio emotivo del bambino; esse saranno calibrate naturalmente all’eta dei bambini del gruppo di appartenenza. Ogni incontro avrà una specificità operativa collegata a quelle che sono le competenze dell’operatore che conduce quel particolare laboratorio. La parte preliminare dell’incontro è rivolta alla spiegazione del funzionamento del laboratorio ai genitori. Seguirà la lettura di un libro (vedi bibliografia didattica) per poi sviluppare le attività laboratoriali/esperienziali.

Ogni incontro ha la durata di un’ora e mezza circa e sarà condotto da due operatori con professionalità diverse; esso accoglie un numero massimo di 8-10 bambini. I genitori saranno coinvolti direttamente nelle attività di laboratorio insieme ai figli partecipando e mettendosi in gioco insieme ai propri figli affinché si rafforzi la condivisione su vissuto ed elaborazione dell’emozione espressa. E’ prevista per ogni laboratorio una condivisione finale dell’esperienza.

La congruenza del lavoro e la costruzione del gruppo di lavoro sarà facilitata dalla partecipazione continuativa di una psicologa psicoterapeuta che sarà presente a tutti gli incontri laboratoriali.

Le attività proposte sono:

  1. gioco della trasformazione – nel quale saranno affrontate le emozioni della tenerezza e della forza
  2. cibiAMO – nel quale saranno affrontate le emozioni del piacere e del disgusto

RISORSE UMANE

Il progetto verrà condotto da:

  • Laura Salmoiraghi, psicologa, psicoterapeuta funzionale corporea;
  • Maria Teresa Corsi, ostetrica SEAO e operatrice olistica;
  • Elisa Peretoli, formatrice, operatrice olistica ad indirizzo naturopatico;
  • Ornella Corona, pedagogista clinico e psicomotricista funzionale;
  • Romina Marino, educatrice prima infanzia, insegnante di massaggio infantile;

attraverso l’ associazione “Valdarnolistico”.

PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO

Integrazione innovativa genitori figli nelle attività laboratoriali

Creazione della continuità del gruppo di lavoro

Facilitazione della comprensione ed elaborazione delle emozioni attraverso la creazione di polarità opposte

Multidisciplinarietà

Ricchezza di diversità umane e professionali diverse

PUNTI DI DEBOLEZZA

Possibile difficoltà genitoriale alla partecipazione e coinvolgimento diretti durante il laboratorio

Discontinuità dell’utenza nella partecipazione al gruppo

COSTI

Il volantino e la diffusione pubblicitaria sarà curata da “Ginestra” in collaborazione con Valdarnolistico che informerà i propri soci e le persone che sono i contatti dell’Associazione stessa.

Per l’Associazione è previsto il primo incontro gratuito (16/01/2016) ed un rimborso spese di euro 160,00 per l’ incontro del 30 gennaio comprensivo di tutto.

BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA

La psicoterapia del corpo – D. Boadella, J. Liss;

I segreti del corpo e il sorriso dell’anima – L. Rispoli

Intelligenza emotiva – D. Goleman

Perchè alle zebre non viene l’ulcera? – Robert M. Sepolsky

BIBLIOGRAFIA DIDATTICA

“Lison ha paura” – P. Ledan, L. Brauning, ed. ; “Oggi sono felice ma anche un po’ triste”- M.Barra. E.Nava ; “Volare in alto. La gioia delle piccole cose” – Roberto Piumini ed. ; “Le fiabe della gioia” – Clarita Poselli ed. ; “Tuttodunpezzo” – C.Bellemo e André da Loba, ed. ; “In una notte nera” ; “Così sei nato tu. Una storia in rima per spiegare come nascono i bambini”-Pellai Alberto ed. ; “ Che rabbia!”- Mireille d’Allancé , ed. ; “Marilù e i 5 sensi” – Carlo Scataglini ed. ; “Anna, ma che schifo i cavoletti” – Giraldo M. Loretta ed. ;Che schifo le lumache – Michael Escoffier – ill. Kris Di Giacomo

Vista l’approvazione da parte di Ginestra del progetto in forma parziale passiamo ad elaborare nel dettaglio i due laboratori scelti ai quali parteciperemo, per scelta volontaria tutti gli operatori coinvolti, che saranno presenti durante i due incontri in forma più o meno diretta.

gioco della trasformazione – nel quale saranno affrontate le emozioni della tenerezza e della forza

Per questo laboratorio abbiamo scelto il libro TUTTODUNPEZZO, che ci aiuterà a spiegare il contenuto del laboratorio facendolo “vivere” direttamente a bambini e genitori.

I più piccoli dopo la lettura saranno fatti muovere come robottini e morbidosi ogni partecipante sperimenterà la gioia di poter cambiare forma come l’uomo tuttodunpezzo chiedendo aiuto agli altri bambini in modo da sperimentare il dare ed il chiedere con gentilezza e tenerezza in contrapposizione al prendere con la prepotenza per tenere tutto per sé; sperimenteremo inoltre la forza nella rigidità e la forza aperta tiro alla fune-gomitolo di lana e ragnatela. (Eventualmente, pongo.)

Per la fascia dei più grandi la sperimentazione consisterà nell’interpretare il soggetto del libro con l’aiuto di stratagemmi e indicazioni sui movimenti e gesti da compiere (robottini e morbidosi). Ogni bambino sperimenterà la forza e la tenerezza – gabbia e tiro alla fune – forza rigida e tenerezza anche soffocante- forza aperta (tiro alla fune) e tenerezza buona (torta/coccole). Ritaglio e collage per i grandi.

Cerchi e strisce

cibiAMO – nel quale saranno affrontate le emozioni del piacere e del disgusto

Il laboratorio inizierà con la sua presentazione a genitori e bambini, cosicché avranno chiaro quello che andremo a fare. 

Inizieremo con la lettura di Tuttodunpezzo, preparando un angolo apposito per la lettura. 

Una volta terminata la lettura, una voce narrante, manterrà un filo conduttore con il libro, presentando le varie attività di movimento.

Le attività di movimento inizieranno con:

> movimenti rigidi con un cartoncino sotto al braccio e movimenti morbidi per far sperimentare la rigidezza di Tuttodunpezzo (bambini piccoli e grandi).

tiro alla fune, per far sperimentare la forza (piccoli da 3 anni e grandi)

gabbia con cerchi e carta crespa per sperimentare la tenerezza come emozione opprimente (bambini grandi)

ragnatela fatta dai genitori, per sperimentare la tenerezza come emozione opprimente (bambini piccoli)

torta per sperimentare la tenerezza come emozione positiva (bambini grandi)

abbraccio per sperimentare la tenerezza come emozione positiva (bambini piccoli)

Come attività di riserva pongo, ritaglio e collage con cartoncini