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La storia del dottor Dolittle. Ho appena concluso con mio figlio la lettura di un libro che consiglio caldamente per i bambini dai 7 anni in poi, utilissimo anche e soprattutto per noi genitori!


Il personaggio è abbastanza noto poiché ne sono stati tratti almeno tre film (di cui uno uscito quest’anno).


Come spesso accade nei libri c’è un mondo molto diverso dal film che in molti casi rimane un’interpretazione e un’estrapolazione.

Io ho visto i film del 1967 e il più famoso interpretato da Eddie Murphy.
Nel libro però ho trovato delle sfumature e dei ritmi che mi sono piaciuti moltissimo e che ritengo spunti molto utili per una riflessione.

Il dottor Dolittle è insoddisfatto di fare il medico per le persone, lavoro che non gli riesce bene e non gli dà soddisfazione.

Segue così gli eventi che gli accadono e inizia a lavorare per gli animali su suggerimento del suo fedele pappagallo Polinesia che gli insegna il loro linguaggio.

All’inizio questa scelta si dimostra molto redditizia e molte persone si affidano a lui per far curare i propri animali.

Molti animali arrivano da lui spontaneamente e lui li curava tutti gratuitamente e facendoci amicizia tanto che essi si stabilivano da lui e lui li accoglieva.

Quando però arriva il coccodrillo dello zoo e decide di stabilirsi da lui si crea il panico perché le persone impaurite non vogliono più andare a casa sua per far curare i propri animali.

Tutti o quasi iniziano ad abbandonarlo, compresa la sorella che viveva con lui che se ne va dalla loro casa.

Con poche entrate e molti animali da sfamare iniziano le difficoltà finanziarie, finché un giorno gli arriva un messaggio con una richiesta d’aiuto da parte delle scimmie d’Africa dove è scoppiata un’epidemia.

Non ha i soldi per partire ma si dirige al porto dove trova una persona che gli presta il suo bastimento (che è il suo mezzo di lavoro)e gli fa credito per le provviste necessarie.

Arrivati ormai a costa in Africa il bastimento si incaglia e si distrugge…
Dopo le diverse peripezie che incontreranno e le diverse avventure ed imprevisti il Dottor Dolittle tornerà a casa avendo risolto tutti i suoi problemi e necessità (non lo racconto per lasciare il gusto della lettura!).

Lo considero una lettura davvero bella perché la tranquillità e serenità del personaggio che vive continuamente nel presente e non si preoccupa del futuro ma fa le cose abbandonandosi al flusso di ciò che viene, senza rinunciare a ciò che sente.

La storia

L’insoddisfazione del suo lavoro, la voglia di difendere gli animali, anche il coccodrillo, accettando l’abbandono degli altri per restare con naturalezza coerente con ciò che sente.

Davanti agli imprevisti non si dispera resta calmo e sereno e poi magicamente tutto arriva…tutto si incastra.

Non si domanda mai “come farò”, non fa congetture, non calcola, non si dispera, non fa piani d’azione, ipotesi, mille e mille pensieri…semplicemente sta in presenza con una bellissima e dolce naturalezza.

Resta fedele a se stesso, a ciò che sente e davanti alle difficoltà finanziarie non si angustia ma fa ciò che la vita lo chiama a fare, seguendo il flusso.

Abbandonandosi a ciò che è con una fiducia che fa parte di lui e che ci insegna moltissimo ricordandoci che spesso sono le nostre paure, pensieri, calcoli, aspettative che nella ricerca di sicurezza, poiché abbiamo perso fiducia, intralciano e di molto il nostro cammino.

Mettere in contatto i bambini e noi stessi con storie come questa è un nutrimento, un rituale che muove una bella energia e arricchisce chi lo legge.

Per ricordarci che non sempre il modo in cui viviamo è l’unico ed inevitabile e che inseguire i propri sogni con fiducia, per quanto possa far paura, sia necessario per il nostro vero benessere.

Francesca Sfriso

Post Author: Giuseppe Crispo

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