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Le Erbacce. Di Sabrina Calieri


Non ci sono né cattive erbe e né cattivi uomini;
ci sono soltanto cattivi coltivatori

(Victor Hugo)

Le Erbacce. Oggi, dopo tanti tentennamenti, ho finalmente deciso di farmi coraggio e affrontare i rovi che si stanno espandendo da tutte le parti.

L’esitazione derivava dal fatto che avrei dovuto usare il decespugliatore e le ultime volte che lo avevo utilizzato ho fatto una fatica tremenda a tenerlo.

Questa volta però mi sono ingegnata e, sistemando la cinghia per sostenerlo in maniera diversa, è stata una passeggiata … più o meno dai!.

Grazie a questa ritrovata agilità ho avuto modo di riflettere durante il lavoro e apprezzare anche la presenza dei rovi.

Come si può sperimentare durante la meditazione, lo stare, l’esserci, l’osservare, possono farci vivere diverse esperienze fino a raggiungere una nuova consapevolezza di noi stessi e delle nostre capacità.

Il dolore fisico per la posizione scompare, le emozioni cambiano forma, i pensieri si attenuano e tu realizzi che sei in grado, che ce la fai, che puoi stare lì per tutto il tempo che lo desideri, o per lo meno fino a quando la mente non riprende il sopravvento.

Erbacce
Gestione dei pensieri

Rovi ed erbe infestanti possono essere paragonati ai pensieri.

Il primo approccio che abbiamo con le erbacce è di maledirle, perché ci sono, perché sono troppe, perché si espandono, perché si riproducono velocemente e perché non sappiamo come fare affinché non crescano più.

Non è possibile.

Non è possibile non pensare.

I pensieri, soprattutto quelli ossessivi, quelli che ci tormentano, quelli che si ripresentano continuamente, quelli che spuntano senza che ce ne rendiamo conto.

Quelli che crescono e prendono il sopravvento della nostra mente generando emozioni spiacevoli e stati d’animo a volte anche invalidanti, non è possibile farli sparire del tutto, così, da un giorno all’altro, perché lo vogliamo.

Le erbacce ci sono e sempre ci saranno, non si possono eradicare, ma si posso gestire, come possiamo gestire i nostri pensieri.

Più ti arrabbi a non voler pensare e più i pensieri prendono forza, più si ripresentano e più aumentano il dolore che provocano.

Accettando che le erbe infestanti ci sono, osservando in che modo spuntano e comprendendo come si sviluppano, è possibile tagliarle via senza lotta.

Allo stesso modo i pensieri, se allenati a osservarli e comprenderli, è possibile gestirli e non farci travolgere da comportamenti inconsapevoli.

E quando i rovi spuntano di nuovo siamo pronti a salutarli, dargli il benvenuto e con un gesto gentile a toglierli via.

Per cui oggi ringrazio i rovi, e se li ho gestiti bene, fra qualche mese, mi permetteranno di gioire della bellezza dei loro fiori.

Di osservare le api mentre raccolgono il loro nettare e poi finalmente di godere delle dolci more e delle marmellate che ne farò.

Sabrina Calieri

Le foto sono dell’Autrice

Post Author: Giuseppe Crispo

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