Ingresso. Continuano i post dedicati alle varie zone della casa, significati simbolici ed emotivi, con spunti presi dal libro di Karen Kingston “Libera la tua mente con il Feng Shui”.
“Nel Feng Shui, l’entrata principale della casa rappresenta il vostro approccio al mondo. Quando guardate verso l’esterno, e l’approccio alla vostra vita, quando vi rivolgete verso l’interno.
Così come la gente entra ed esce dalla porta, anche l’energia fluisce dall’interno all’esterno e viceversa.
Se l’ingresso della casa è pieno di oggetti vecchi che non usiamo più, ciò costituirà un ostacolo alle nostre vite: le opportunità e i progressi saranno limitati.
E’uno spazio di fondamentale importanza, ed è necessario tenerlo pulito. Le cianfrusaglie accumulate vicino all’entrata principale creano problemi nella nostra vita”.
Viene suggerito di guardare anche l’ingresso dall’esterno, se ci sono rami sporgenti, piante troppo grandi, oggetti che non ci servono. Mentre all’interno oggetti accumulati, oggetti dietro la porta che ne impediscono l’accesso.
Io tengo molto a sottolineare che la zona dell’ingresso è una zona molto strategica per il benessere e l’organizzazione della casa e della nostra vita. Perché è tra le parti più utilizzate e merita di essere sfruttata al meglio.
Organizzata bene e secondo le nostre esigenze può essere una piacevole alleata e far si che il momento di uscire di casa non sia tragico. Perché non troviamo le cose che dobbiamo portare con noi, le cose che dovevamo restituire, la borraccia per l’acqua, il giubbotto, il cappello.
Dev’essere invece un fedele maggiordomo che accoglie e custodisce gli oggetti che dobbiamo portare con noi nella nostra giornata o attività. E la soddisfazione e il benessere di trovarli tutti ed uscire rilassati invece che stressati e agitati non ha prezzo!
Oltre ai giubbotti (uno per familiare) e ai cappelli e giacche ci sono tutta una serie di cose da tenere presente nell’ingresso.
Un cesto per le cose da restituire: quando in casa ci imbattiamo in qualcosa da restituire a qualcuno. La forchetta dell’amica rimasta dal pic-nic, il mestolo scambiato. Il libro finito o qualcosa che ci hanno chiesto e dobbiamo prestare è perfetto averle radunate su uno spazio apposito con due vantaggi.
Il primo di non averlo a girare per casa senza luogo e con il rischio di dimenticarlo. Il secondo che appena ci capita in mano possiamo prenderlo e riporlo in questo cesto (anche cassetto, ma più visibile è più semplice da ricordare uscendo).
Al momento di uscire diverrà sempre più automatico buttare un occhio al cesto e vedere a colpo d’occhio cosa portare con noi!
Scatolina per le pile, cartucce stampante esauste.
Borraccia da riempire e da portare con sè giornalmente o quando serve.
Per chi legge molto, cesto di libri da restituire alla biblioteca.
Borsette vuote di stoffa. Angolo con buoni, bollette da pagare e altre carte che dobbiamo portare con noi.
La lista può continuare ed è molto soggettiva rispetto alle necessità, ma i vantaggi che ci darà in termini di rilassamento un ingresso ben predisposto sono impagabili in situazioni in cui spesso anche un minuto fa la differenza!
Francesca Sfriso