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Tantra, un diverso approccio alla sessualità

Il sesso e la sessualità sono le forme più intense attraverso le quali si sperimenta la propria energia vitale. E si raggiunge il più alto livello di piacere, si entra in profonda intimità con un altro essere umano.

Tutto questo ha fatto sì che nel corso dei secoli la sessualità fosse il bersaglio preferito dai tabù e dalla repressione.

Il Tantra non concepisce la divisione tra bene e male e quindi anche nell’essere umano questo giudizio è trasceso.

La persona viene accettata senza alcun pregiudizio, con tutte le sue forme di espressione. read more

Un esperimento finlandese

L’ idea del lavoro come fondamento della società e anche dell’integrità umana di un individuo potrebbe avere raggiunto il capolinea.

La Finlandia ha recentemente pubbli­ cato i risultati preliminari del suo espe­ rimento Universal Basic Income, “red­ dito base universale”, che sorprenden­ temente sfida il sentire comune.

Il governo finlandese ha dato a 2.000 disoccupati un assegno di 560 euro al mese. Ma non era un atto di pura generosità: il governo voleva vedere se la distribuzione di assegni mensili anche nel caso trovassero un lavoro, avrebbe cambiato la percentuale di disoccupati che effettivamente cerca e trova un’occupazione. read more

L’Ascolto

Essere presente vuol dire essere attento, radicato, vigile in tutto quello che fai e dici. Un lavoro alchemico di osservazione costante che non ha lo scopo di essere perfetti nell’agire, subentrerebbe l’ego e la sua longa manus che è il giudice interiore (vedi seconda parte del post) ma di essenzializzare la comunicazione, eliminare le parole superflue che velano e nascondono quello che veramente vuoi dire e “arrivare” direttamente al tuo o tuoi interlocutori. Nel Tantra l’allenamento alla presenza si fa con la comunicazione del Cuore, descrivere al partner di turno, che ascolta in silenzio e senza espressioni di assenso o di dissenso, quello che senti più che quello che pensi emergere da dentro di te. Un dialogo con te stesso ad alta voce. Senza temere l’interferenza del presunto giudizio di chi ti ascolta. La comunicazione con l’altro il più delle volte è condizionata da ciò che l’altro può pensare in relazione a ciò che dici per cui all’altro arriva qualcosa di molto diverso da quello che volevi trasmettere. Queste “schermature” le inserisci in “automatico” per i motivi che seguono: 
Il giudice interiore è la somma di tutti i condizionamenti, anche ereditati, su ciò che è stato stabilito come giusto o sbagliato da fare e non fare, i divieti e gli obblighi. Tutti frutto si esperienze che non sono direttamente le tue.
Riconoscere il giudice interiore per quello che è, è il primo passo verso l’ascolto del nuovo e del diverso, dell’autentica esperienza diretta della vita e la reazione del giudice interiore ad ogni tua azione è lo specchio che ti porta a individuare e riconoscere l’azione libera e creativa. 
Come fai a riconoscere l’azione originale, autentica, creativa. Se l’azione parte dalla frequenza cardiaca e prende forma nel campo elettromagnetico del Cuore è autentica e unica perché origina dalla fonte stessa della vita, quello che origina dalla frequenza mentale, elettrica, è “contaminata” da campi spuri, sovrapposti e stratificati: decisioni, pensieri e azioni ripetitive, di tipo collettivo, il cosiddetto loop. read more

Attaccamento

L’attaccamento è funzionale all’esperienza che tu stesso generi per poterla vivere con totalità e ricavarne sensazioni.

Perseveri nell’attaccamento fintanto che non “apprendi” ciò che l’esperienza ti sta insegnando, ovvero la conoscenza.

La conoscenza genera consapevolezza e allora ti stacchi da un oggetto per concentrarti su un altro e si ripete il ciclo.

Più la consapevolezza cresce, più velocemente si passa da un’esperienza all’altra perché è ormai noto il meccanismo che la genera e il motivo per cui viene generata. read more

Meditazione e consapevolezza

Meditazione e consapevolezza (mindfulness) sono unite da un legame indissolubile come due facce di una stessa medaglia.

La meditazione ti consente di ritrovare il senso del corpo e dell’ascolto di te, l’assiduità di questa condizione apre le porte alla consapevolezza che non è altro che il senso di se che emerge dalle nebbie prodotte dall’illusione del gioco e dell’interazione con la realtà che sperimenti.

Se mediti diventi consapevole.

Nel Tantra si prediligono inizialmente tecniche dinamiche per consentire a chi non è abituato a stare seduto in ascolto di se e del proprio respiro, (che è la caratteristica degli occidentali in generale) di realizzare una condizione del tipo: mente calma, senso del corpo, radicamento, percezione energetica, centratura sul respiro. La fase successiva è la meditazione fisicamente statica per eccellenza che è la Vipassana (in sostanza la meditazione creata da Buddha) conosciuta anche come Mindfulness nella versione occidentale. read more