
Morale. I ricercatori del Brain and Creativity Institute dell’USC (Università della California del Sud) hanno iniziato a esaminare come e dove le emozioni associate alle violazioni di carattere morale sono vissute nel corpo e se l’orientamento politico ha un ruolo.
“Il nostro studio rileva che i liberali e i conservatori avvertono le violazioni morali in aree diverse del loro corpo…”, ha affermato Morteza Dehghani,.
Assistente professore di psicologia e informatica presso il Brain and Creati vity Institute e l’USC Dornsife College of Letters, Arts ànd Sciences. “È particolarmente vero per le percezioni dei sentimenti di lealtà e purezza”.
Ricerche precedenti hanno dimostrato che liberali e conservatori si basano su fondamenti morali diversi e reagiscono in modo diverso alle violazioni della morale.
Gli autori affermano che il loro studio è il primo a indicare che l’orientamento politico influenza dove e come sono percepite nel corpo le vio lazioni di specifiche questioni morali, tra cui l’interesse verso gli altri, la correttezza, la purezza, la lealtà e l’autorità.
Ad esempio, i liberali avvertono le violazioni relative alla purezza nella zona inguinale, nel torace e leggermente nella testa.
Mentre i conservatori sentono queste violazioni quasi esclusivamente – e molto fortemente – nella testa.
I risultati fanno parte di un crescente corpus di ricerche sulle differenze psicologiche e fisiologiche tra liberali e conservatori e si aggiungono al crescente corpus scientifico di lavori su come la morale si connette alle emozioni.
“Questi risultati suggeriscono che almeno alcune di queste differenze possono essere attribuite ai processi emotivi di base, che sembrano funzionare in modo leggermente diverso in base all’ affiliazi one politica.
Inoltre, i nostri risultati evidenziano anche una notevole quantità di sovrapposizioni nelle risposte emotive dei repubblicani e dei democratici alle trasgressioni morali”, ha affermato Mohammad Atari, primo autore del documento e studente di dottorato del terzo anno presso USC Dornsife.
È ampiamente riconosciuto che il rilevamento del feedback fisiologico da parte del corpo e dei suoi organi visce rali è essenziale per l’esperienza emotiva.
Ma solo recentemente gli psicologi hanno identificato la distribuzione delle sensazioni corporee legate all’e mozione – o “spazio del sentire” – attraverso delle mappe distinte.
Alcune emozioni sono associate a più attività in alcune parti del corpo, come il battito cardiaco accelerato.
Mentre altre regioni del corpo sembrano essere “disattivate” dalla stessa esperienza emotiva. La paura, ad esempio, è rappresentata da attività nel torace e nella testa, mentre la tristezza può accompagnare lievi attivazioni nel torace e disattivazioni negli arti inferiori.
I ricercatori volevano portare questa mappatura emotiva a un altro livello, esaminando le sensazioni e le emozioni del corpo in reazione alÌ’indignazione morale.
Volevano anche studiare se l’i dentificazione con “conservatore” o “liberale” potesse prevedere dove le persone vivessero queste emozioni.
Ai partecipanti sono stati assegnati in modo casuale alcuni scenari da leggere.
Essi comportavano delle violazioni morali, come ad esempio una persona che evita di sedersi accanto a una persona obesa su un autobus.
È stato chie sto loro di classificare da 1 a 5 quanto fosse moralmente sbagliato e la forza della loro risposta emotiva al comportamento.
Successivamente, è stato chiesto loro di disegnare gli aspetti chiave della loro espenenza su due sagome altamente dettagliate del corpo, indicando le aree in cui le sensazioni erano più forti o più veloci e aree in cui erano più deboli o più lente.
I ricercatori hanno utilizzato i disegni per calcolare le mappe delle sensazioni corporee a livello individuale.
I risultati hanno mostrato che diverse violazioni morali sono avvertite in modo relati vamente simile.
Tuttavia, gli scienziati hanno osservato alcune importanti differenze quando hanno confrontato il modo in cui le sensazioni sono stati vis sute tra liberali e conservatori.
Gli autori hanno replicato l’esperimento con un secondo campione stra tificato a livello nazionale e hanno scoperto che i risultati erano pienamente coerenti con lo studio principale.
Molte emozioni associate alle violazioni morali sono comparse costantemente nelle stesse aree del corpo.
In tutte le violazioni morali, l’area della testa e del viso erano altamente attivate e accoppiate a vari livelli di attivazione del torace.
“L’attivazione coerente osservata nel l’area della testa suggerisce che le persone associano soggettivamente’ le violazioni morali a un’elaborazione cognitiva di alto livello”, ha detto Dehghani.
“Questo non ci ha sorpreso, poiché gli scenari di violazione morale richiedono un alto livello di elaborazione cognitiva ed emotiva, nonché una valutazione degli standard di giusto e sbagliato”.
Al di là delle lievi differenze tra conservatori e liberali – e pare comunque che i liberali siano più connessi con le zone basse del loro corpo – appare chiaro che la morale è un fenomeno prevalentemente… della testa.
“Per morale intendono che devi essere sincero, devi essere onesto, devi essere caritatevole, devi essere compassionevole, devi essere non violento…
Come può un uomo essere sincero se non conosce la verità? Come può essere onesto se non sa nemmeno chi è?Tutto ciò che riuscirà a fare, nel nome della morale, sarà diventare un ipocrita, un bugiardo, e non c’è niente di più brutto di essere un ipocrita: potrà fingere, potrà provarci in ogni modo, ma tutto rimarrà superficiale, epidermico.
Gratta un po’ la superficie e troverai i suoi istinti animali vivi e vegeti, pronti a vendicarsi ogni volta che ne avranno l’opportunità.
Vi hanno trasmesso delle idee pre confezionate su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.,
Ma nella vita le idee preconfezionate non funzionano, per ché la vita continua a cambiare, come un fiume…
Fa nuove svolte, si addentra in territori sconosciuti, dalle montagne alle valli, dalle valli alle pianure, dalle pianure all’oceano”.
OSHO
Fonti:
1.
Body Map s of Mora/ Concern, M. Atari, A. Mostafazadeh Davani, M. Dehghani Psychological Science
2.
Osho, L’ eco dell’in finito , O shoba Editore
Articolo tratto dalla rivista Oshotime