Chi sono?

Salve, mi chiamo Vanessa e sono un Arteterapeuta. Utilizzo il verbo “essere, sono” in quanto l’Arteterapia prima che una disciplina olistica e un lavoro è, per me, un modo di essere e di vivere la mia vita.

Non ho un passato di studi nel campo artistico, né mi è stato donato il talento specifico del “saper disegnare”.

I miei studi constano del diploma di liceo linguistico, un diploma di insegnamento della lingua inglese per persone non madrelingua.

Terminato il triennio della scuola di Arti Terapie “Artedo”, i cui corsi sono compatibili con la Norma Tecnica UNI 11592 per le figure professionali che operano nel campo delle Arti Terapie, qualificati Cepas e accreditati dal MIUR, al momento sto preparando la tesi finale per la specializzazione.

Sono stata circa 14 anni in Inghilterra, ho fatto volontariato in un orfanotrofio del Nepal e ho viaggiato abbastanza.

Coltivo un profondo interesse verso la psicologia, i lavorii della nostra mente, mi son sempre posta tante domande trovando forse poche risposte e nessuna che fosse esaustiva.

A causa del Covid ho perso il mio “lavoro sicuro” e questo mi ha portato ad incontrare l’Arteterapia in modo inaspettato, come di solito accadono le cose importanti, almeno nella mia esperienza.

Da qui il riconoscimento della mia dimensione identitaria (la famosa domanda: “Chi sono io?”, lavoro sempre in itinere..) e la relazione con l’altro si sono evolute e arricchite.

ARTETERAPIA…DI COSA SI TRATTA?

L’ Arteterapia è una parola che potrebbe incutere un iniziale timore in quanto la parola “Arte” potrebbe far pensare di dover possedere le competenze tecniche del disegno o il “talento materiale” innato.

Del saper riprodurre qualsiasi cosa in maniera realistica o “bella” e la parola “Terapia” richiamerebbe l’ambito clinico nelle sue diverse forme.

L’Arteterapia non è niente di tutto ciò. Fa parte delle discipline olistiche ed è volta al raggiungimento del benessere di noi esseri umani intesi come un’unità di mente, corpo, anima.

Per cercare di tenere in equilibrio queste tre parti di noi, nella stanza dell’Arteterapia, ovvero il “Setting”, utilizziamo la creatività, che tutti abbiamo, e per aiutarla ad esprimersi, i tanti materiali appartenenti al mondo dell’arte, della scrittura.

Perfino i materiali da riciclo che diventano vero e proprio linguaggio. Il giudizio, il pregiudizio, lo sbaglio rimangono fuori da questa stanza protettiva.

La creazione artistica che emerge da un laboratorio è mediatore nella relazione; è quella parte di noi stessi che in quel momento ha necessità di venir fuori. In quel momento, perché noi siamo e proviamo sempre in maniera diversa.

Pertanto in Arteterapia si pone l’attenzione sul processo creativo che porta alla creazione finale che con l’aiuto dell’Arteterapeuta e anche del gruppo che partecipa, innesca, passo dopo passo.

Un processo di trasformazione che dall’interno di noi si rifletterà, sempre passo dopo passo, nei nostri comportamenti e nel modo in cui viviamo la relazione con l’altro.

Si, perché noi nasciamo come esseri sociali, abbiamo bisogno delle altre persone per star bene e mantenerci in equilibrio.

Ma per fare in modo che questo avvenga, dobbiamo prima conoscere il nostro lato più vibrante e vitale che ci rende diversi l’uno dall’altro, ovvero le nostre emozioni, come sentiamo noi stessi e il mondo che ci circonda.

Innanzitutto dobbiamo imparare a prenderci cura di noi; ecco il significato greco della parola “Terapia” e quello a cui l’Arteterapia si attiene.

A CHI SI RIVOLGE L’ARTETERAPIA?

E’ un’occasione per tutti, bambini, adolescenti, adulti, anziani per:
– Approfondire la conoscenza di se stessi
– Migliorare e/o rinforzare l’autostima e la fiducia in sé stessi
– Elaborare eventi complessi e dolorosi
– Favorire l’alfabetizzazione emotiva
– Potenziare capacità relazionali e comunicative
– Migliorare il tono dell’umore e ridurre l’ansia
I percorsi di Arteterapia possono essere individuali o di gruppo, e ci tengo a ricordare che non servono competenze artistiche tecnico manuali bensì curiosità, voglia di sperimentarsi e darsi un’opportunità di trovarsi, riconoscersi e infine volersi bene per ciò che siamo.

Contatti

Cell: 346 708 5975

mail: vanessa.torniai@gmail.com