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Il granato è uno dei minerali più utilizzati dall’alba dei tempi, soprattutto nelle sue varianti che vanno dal rosso al bruno o violaceo. Considerato un faro in tempi difficili, il Talmud (testo sacro ebraico) descrive come sull’arca di Noè questa pietra fosse l’unica fonte di luce.

Era già utilizzato dagli egizi nel 3000 AC e nelle civiltà più disparate, dalle americhe all’africa, era indossato e ritenuto una pietra dai grandi poteri. Ildegarda de Bingen ne parla nel suo “Libro delle Gemme” risalente al XII secolo, quando la pietra era conosciuta come “carbonchio”.

La mistica ne elogia le qualità preziose, indicando anche come usarlo per una cura in caso di affezioni dovute al collasso degli umori corporei, e avverte che è importante essere scrupolosi nell’utilizzo di questo potente strumento.

Durante le crociate venne incastonato sugli scudi sia dei crociati che dei mori; era considerato la pietra degli eroi, di coloro che intendevano affrontare delle prove per verificare il proprio coraggio e il proprio valore.

Nell’era moderna il granato divenne un vero e proprio gioiello “di moda” dopo la fine della seconda guerra mondiale, un periodo difficile e faticoso in cui i sopravvissuti al conflitto erano chiamati a impegnarsi al pieno delle loro possibilità per ricostruire ciò che era stato distrutto.

Non a caso una delle proprietà più importanti di questa pietra è proprio quella di sostenerci nelle situazioni più difficili, quando sembra che il lavoro che dobbiamo fare sia troppo più grande di noi,e che le nostre speranze e ideali siano ormai svaniti. E’ la pietra più adatta nei momenti di crisi, ci aiuta a ritrovare la forza per andare avanti nonostante le difficoltà. 

Aumenta la fiducia in sé stessi, la forza di volontà e la gioia di vivere. Ci rende in grado di proteggerci quando siamo in un ambiente ostile e si dice che agisca come uno specchio, che rimanda al mittente tutto il male che cerca di compiere.

La mia esperienza personale comprova tutto ciò, la mia collana di granato mi ha aiutato in alcuni dei momenti più duri e faticosi della vita, e mi sento di consigliarne l’uso anche a coloro che soffrono di depressione, perché anche se le circostanze esterne della loro esistenza non sembrano particolarmente ostili sono percepite come tali.

Il “granato” in realtà è un gruppo di pietre con denominazioni e colorazioni diverse che condividono varie caratteristiche: sistema cristallino cubico, origine terziaria, classe neosilicati con rapporto costante 3:2:3

Scegliere il granato in una lettura dei cristalli indica spesso la volontà di “cambiare il proprio sangue”, disintossicarsi dalla scorie del passato per ricominciare da capo una nuova esistenza. Questa pietra ci aiuta a lasciar andare le idee obsolete, a uscire dalla nostra zona di comfort e sviluppare nuove idee.

Data la sua energia rossa e vitale è particolarmente utile per chi vuole lavorare sull’energia sessuale e chi ha bisogno di superare dei tabù che riguardano appunto la sessualità. Nel passato era considerato una pietra utile per le vedove e i vedovi, che dopo il periodo di lutto erano chiamati a nuova vita, perché si diceva che li stimolasse a ritrovare il desiderio di mettersi in gioco con un nuovo partner.

A livello fisico il granato rafforza il potere di rigenerazione del corpo e scioglie i blocchi energetici, per questo motivo una collana di granato può aiutarci a mollare la tensione accumulata sul collo a causa di stress eccessivo. Particolarmente benefico per il nostro sangue aiuta a equilibrare la composizione di tutti i fluidi organici e rafforza il sistema immunitario.

Il granato è anche utilizzato nei rituali e nelle griglie di cristalli per attrarre la prosperità, negli stati uniti non è raro trovare il granato negli uffici o in altri luoghi di lavoro, dato che è considerato un portafortuna per gli affari.

Susanna Taruna Quaquini

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Post Author: Giuseppe Crispo

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